Santorelli a Mastella: “Legge migliorabile in Parlamento.
Accelerare sull’Albo unico"

 

Sul disegno di legge di riforma degli Ordini professionali i Ragionieri commercialisti nutrono "forti preoccupazioni per l' eccessiva ampiezza della delega, in una materia così delicata, che tocca in modo incisivo la vita lavorativa e personale, il presente ed il futuro di milioni di professionisti". Per questo motivo avanzeranno nelle sedi opportune le loro osservazioni critiche.

E' quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei Ragionieri, William Santorelli, in una lettera inviata al Ministro della Giustizia Clemente Mastella, nella quale si chiede anche una forte accelerazione sul tema dell'Albo unico dei commercialisti, ricordando al Ministro l'approssimarsi delle scadenze elettorali per l'elezione dei Ordini locali del nuovo Ordine e, successivamente, del nuovo Consiglio nazionale unificato. Un urgenza sottolineata anche da Paolo Caiati, presidente della commissione ministeriale incaricata di seguire il processo di unificazione tra gli Ordini dei dottori e dei ragionieri commercialisti, che ha a sua volta scritto a tutti i presidenti degli Ordini dei Dottori commercialisti e dei Collegi dei ragionieri perché procedano speditamente alla formazione e alla verifica delle liste elettorali.

Santorelli auspica che sul testo di riforma predisposto dal Governo si apra "un dibattito serio e costruttivo in seno alle Commissioni parlamentari". "Dopo anni di promesse e di delusioni - afferma - le professioni italiane, almeno quelle che credono veramente all'esigenza di una profonda riforma del settore, hanno oggi un progetto su cui lavorare, e questo è un dato positivo".

Nella missiva, Santorelli chiede poi a Mastella, nella sua qualità di Ministro vigilante sulla materia, il suo intervento per un immediato avvio delle procedure d'attuazione del Decreto Legislativo che istituisce, dal 1 gennaio 2008, la nuova professione di Dottore commercialista ed esperto contabile, nata dall'unificazione delle attuali professioni di Ragioniere e di Dottore commercialista.

"La legge delega 34/2005 ed il successivo Decreto Legislativo 139/2005 - ricorda Santorelli -  hanno fissato un preciso calendario degli adempimenti elettorali, indispensabili per giungere preparati alla scadenza del 1 gennaio 2008, ed hanno definito altresì compiti e responsabilità, in particolare del Ministro della Giustizia, che di questa procedura è artefice e garante. Le date fissate sono note: entro il 31 maggio 2007 si dovranno eleggere i Consigli degli Ordini locali, entro il 30 novembre 2007  il nuovo Consiglio Nazionale".

Per eleggere i Consigli locali occorre convocare, almeno 45 giorni prima, distinte Assemblee degli Ordini dei Dottori commercialisti e dei Collegi dei Ragionieri. Per convocare le Assemblee occorre formare le liste elettorali e definire il numero degli iscritti, anche al fine di  distribuire il numero dei seggi tra dottori e ragionieri. Per conoscere il numero degli elettori occorre definire l'ambito territoriale dei diversi Ordini, in molti casi mutato rispetto all'attuale assetto. Senza contare che tra una scadenza e l'altra occorre attendere l'esito di eventuali contestazioni o formali ricorsi. Per governare l'intero processo, occorre inoltre emanare appositi Regolamenti elettorali, uno per le elezioni dei Consigli degli Ordini dei Dottori Commercialisti, l'altro per i Collegi dei Ragionieri,  competenza che la legge attribuisce al Ministero della Giustizia, su proposta dei due Consigli Nazionali  interessati.

Data la complessità delle procedure, Santorelli sottolinea come "la questione riveste carattere di assoluta urgenza". I ragionieri chiedono quindi l'intervento del Ministro per porre in essere, entro il 31 dicembre 2006, i primi atti formali indispensabili per definire il contesto giuridico nel quale dovrà muoversi l'intero procedimento di attuazione del Decreto Legislativo 139/2005. Ossia: l'approvazione e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei Regolamenti elettorali emanati a norma dell'articolo 29, lettera l) del Decreto 139/2005 e l'approvazione e l'emanazione con Decreto Ministeriale della nuova articolazione degli Ordini territoriali, così come elaborata e proposta dalla Commissione Ministeriale - appositamente istituita ai sensi dell'articolo 75 dello stesso Decreto Legislativo 139/2005 - che assiste e collabora con il ministero della Giustizia nelle operazioni e nelle procedure di attuazione della legge di unificazione. Nei primi giorni del 2007, inoltre, occorrerà fissare, con un ulteriore Decreto Ministeriale, la data delle elezioni dei Consigli degli Ordini, atto giuridico indispensabile per dare effettivo e concreto avvio al procedimento elettorale.

"Per tutte queste complesse operazioni - sottolinea il presidente dei Ragionieri - il Consiglio Nazionale dei Ragionieri è a disposizione Sua e dei competenti uffici del Suo dicastero per ogni contributo ed ogni necessario approfondimento su ciascuno dei provvedimenti da emanare ed a tal fine saranno avviati - fin dai prossimi giorni - i necessari contatti con i funzionari responsabili titolari delle diverse procedure".

Nella missiva, Santorelli scrive di considerare "importante e decisivo" il personale interessamento di Mastella, tanto più in quanto "non mancano frange rumorose di contestatori e di irriducibili che, accampando le motivazioni più diverse, vorrebbero modificare o disapplicare la legge, interrompendo, di fatto, il difficile e delicato percorso verso la nascita dell'Albo unico dei commercialisti".

A questo proposito, Santorelli afferma che "non può essere sottovalutato che l'unificazione degli Ordini dei Ragionieri e dei Dottori commercialisti è la prima concreta testimonianza della volontà e della capacità di due importanti e storiche professioni italiane di elaborare e porre in essere una vera riforma del loro Ordinamento professionale, fermo da oltre mezzo secolo. Una riforma che anticipa e precorre molti dei temi presenti nella riforma generale all'esame del Parlamento, in quanto realizza l'accorpamento tra due professioni identiche, rende obbligatoria per tutti i professionisti la formazione e l'aggiornamento permanente, modernizza il tirocinio professionale, consentendolo durante il percorso di studi universitari, pone un limite alla durata delle cariche istituzionali, fissando il massimo di due mandati consecutivi".

"Siamo certi - conclude Santorelli rivolto a Mastella -  che saprà cogliere l'importanza di questo momento, che può rappresentare per il Governo e per Lei personalmente come Ministro della Giustizia  il primo formale atto di un processo riformatore che potrebbe giungere,  nel corso della attuale legislatura, allo storico  traguardo di una generale riforma di tutto il comparto delle professioni intellettuali".

 


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