Finanziaria: Tamborrino (dottori commercialisti), “se il Governo non modifica gli articoli

più controversi pronti a ostacolare l’Agenzia delle Entrate”

 

Vicenza, 13 ottobre 2006. “Il grande successo della manifestazione di ieri a Roma è un segnale forte mandato al Governo: non permetterti di ignorare i professionisti italiani. Per quello che ci riguarda più da vicino posso dire che tutti noi abbiamo ritrovato un motivo in più di orgoglio di chiamarci dottori commercialisti e di svolgere l’indispensabile funzione che l’ordinamento e le leggi ci assegnano. E’ bene anche che il Governo rifletta sulle conseguenze esplosive che potrebbero derivare dagli articoli 42 e 47 della Legge Finanziaria 2007 che – se approvati nella attuale formulazione - di fatto prevederebbero la abolizione degli Ordini professionali su sola decisione dell’Esecutivo che si riserverebbe autonomamente di farlo, per di più senza concertazione.”


Lo ha detto il Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Antonio Tamborrino, intervenendo a Vicenza ad una giornata di studi organizzata dalla Associazione dei Dottori Commercialisti delle Tre Venezie.


“Voglio ricordare ancora una volta – ha detto ancora - l’iniquità di tutta una serie di provvedimenti di natura fiscale del decreto Bersani Visco che sono vessatori sia nei confronti dei dottori commercialisti che dei clienti. Cito solo, a a titolo di esempio, il ripristino dell’allegato dei clienti e dei fornitori, l’invio telematico e il pagamento delle imposte con F 24 a titolo gratuito che deve essere realizzato dal dottore commercialista” “Posso sin d’ora anticipare – ha proseguito - che se la situazione non si sbloccherà nella direzione da noi auspicata la nostra categoria intraprenderà iniziative ancora più dure come il mancato invio o la non compilazione delle dichiarazioni dei
redditi. Cercando, insomma, di ostacolare in ogni modo l’Agenzia delle Entrate”.


Da Vicenza Tamborrino ha anche lanciato un appello a tutta la categoria. “Siamo al servizio del Paese, delle Imprese dei cittadini. Saremo tanto più forti e credibili se recupereremo senso di responsabilità, passione, serietà e umanità superando tutti i problemi interni che ci hanno assorbito nei mesi appena trascorsi”.

 


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