ADERC - Manifestazione indetta dal CUP del 12.10.2006

Il ministro per lo Sviluppo economico:
"Bisogna avere il coraggio di fare le riforme"
Professionisti in piazza a Roma
Il corteo contro il decreto Bersani è iniziato al Colosseo e si è concluso a piazza Venezia.  "Prodi ascolti la protesta"

Roma, 12 ott. - (Adnkronos/Ign) - In piazza per protestare contro la Finanziaria e il decreto legge Visco-Bersani. Si è svolta oggi a Roma la manifestazione organizzata dai professionisti alla quale ha partecipato anche il presidente di An Gianfranco Fini.

Il corteo contro il decreto Bersani è iniziato al Colosseo e si è concluso a piazza Venezia. ''Credo - ha detto Fini- che quando scendono in piazza migliaia e migliaia di professionisti a loro spese per esprimere l'indignazione che provano nei confronti di una manovra finanziaria che impone soltanto nuove tasse e un disegno non di liberalizzazione ma sostanzialmente di delegittimazione delle professioni, l'opposizione ha il dovere di esprimere solidarietà.

E' una manifestazione civile di cui mi auguro a palazzo Chigi tengano conto e siano meno presuntuosi. Non è usuale in Italia che il ceto medio e la borghesia diano vita a manifestazioni non organizzate da i partiti che esprimono un sentimento di sdegno autentico''.

Quanto alla possibilità di modifiche alla Finanziaria durante l'iter parlamentare, ''sono scettico - ha aggiunto l'ex ministro degli Esteri- sulla possibilità di cambiamenti sostanziali, però è giusto attendere il dibattito parlamentare e verificare la sorte che avranno alcuni emendamenti che il centrodestra presenterà e sui quali, almeno a parole, le componenti più moderate della maggioranza sono favorevoli. Poi bisognerà vedere se avranno la coerenza di far seguire alle parole i fatti. Se non lo dovessero fare è evidente che perderebbero ogni ulteriore, piccola, residua credibilità nei confronti non soltanto dei liberi professionisti ma di milioni di contribuenti''.

Solidarietà alla categoria è arrivata anche da Silvio Berlusconi. In una nota l'ex premier ha espresso tutta la sua solidarietà ai professionisti ''che civilmente protestano contro un governo che finora ha mostrato di volersi muovere nei loro confronti con false liberalizzazioni, in maniera ideologica e con intenti solo punitivi. Un governo che ha preso provvedimenti senza neppure consultarli e che, come dimostra anche lo scippo del Tfr alle imprese, ha sempre in bocca la parola concertazione ma solo per quanto riguarda i sindacati, e preferibilmente la Cgil''.

Dal canto suo il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani uscendo da Palazzo Chigi ha dichiarato di aver rispetto per le manifestazioni ed essere disponibile al confronto ma con un punto fermo: ''se vogliamo come dobbiamo ribadire la centralità delle professioni bisogna avere il coraggio di fare le riforme''. Ha poi messo in guardia ''dall'eccesso di sovrapposizione fra funzioni ordinistiche e sindacali perché c'è gente -afferma- che per lavorare deve essere iscritta all'ordine ma non sempre si sente rappresentata''.

''Non abbiamo assolutamente un atteggiamento ostativo o punitivo'', aggiunge Bersani spiegando come ''per la crescita economica dell'Italia c'è bisogno assolutamente di professioni che abbiano capacita' di innovazione''. Cambiare, innovare, riformare ''per dare spazio ai giovani'', dunque, ma con il dialogo

 

== vedi filmato video corteo 1 ==

== vedi filmato video corteo 2 ==

== vedi filmato video corteo 3 ==

== vedi filmato video corteo 4 ==

 

 


seguici su:

 

Aderc & Facebook