Ragionieri e Dottori commercialisti: “molto positivo l’incontro con il
viceministro Visco. Decisa la costituzione di una consulta permanente”

 

===== Memorandum sulle questioni aperte d’interesse delle
categorie dei dottori commercialisti e ragionieri ======

E’ giudicato “molto positivo” l’esito dell’incontro odierno tra il viceministro dell’Economia, Visco, accompagnato dal sottosegretario Lettieri, e i Consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri rappresentati rispettivamente da Mario Damiani e William Santorelli. “Molto importante – spiegano Damiani e Santorelli – la decisione di costituire una Consulta permanente Dottori Commercialisti, Ragionieri e Amministrazione finanziaria volta ad esaminare e discutere, dialogando ai massimi livelli, su tutte le tematiche di interesse della categoria.

Sugli studi di settore, in particolare, Visco ha riconosciuto che essi non rappresentano adeguatamente la situazione economica e finanziaria dei professionisti e che perciò vanno sostituiti da meccanismi maggiormente espressivi della reale situazione fiscale dei professionisti. Su tutta una serie di problemi su cui dottori commercialisti e ragionieri avevano sollevato forti critiche vi è ha dimostrato una chiara apertura alla revisione delle varie problematiche”

In particolare – come sottolineano Damiani e Santorelli - sui termini di presentazione delle dichiarazioni anticipato al 31 luglio ha confermato che essi sono da ritenere validi sempre che l’Amministrazione finanziaria sia in grado di rispettare il termine del 31 dicembre nella predisposizione delle relative specifiche tecniche.

Sull’ F24 ne ha confermato il differimento al 31 dicembre per i soggetti non Ires ed una tolleranza equivalente per i soggetti Ires. “Sulla questione dell’Irap il viceministro Visco ha preso atto della richiesta che ad essa non siano assoggettati i professionisti senza organizzazione.

Circa le spese di vitto ed alloggio ha concordato sull’irrazionalità che esse concorrano a formare il compenso dell’attività professionale svolta. Sulle ritenute d’acconto, infine, subite dagli studi professionali associati ha dimostrato una grande disponibilità ad una revisione della disciplina al fine di consentire che possa essere permesso lo scomputo delle stesse.”

===== Memorandum sulle questioni aperte d’interesse delle
categorie dei dottori commercialisti e ragionieri ======

29.09.2006

 


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