Dichiarazioni, cresce la protesta dei Commercialisti

 

Crescono ancora le polemiche sul rinvio dei termini per le dichiarazioni dei redditi. Sull'argomento torna Paolo Moretti, consigliere nazionale dei ragionieri con delega alla fiscalità. "La vicenda del rinvio dei termini per la presentazione delle dichiarazioni - affrema - dimostra come permanga nell'amministrazione finanziaria un atteggiamento vessatorio nei confronti dei professionisti economici. Ancora una volta subiamo una decisione sulla quale non siamo stati consultati e che impatta in maniera negativa sullo svolgimento della nostra professione". Cosa questa volta particolarmente grave, secondo Moretti, dal momento che "esiste un luogo deputato proprio al confronto costante tra noi e l'amministrazione finanziaria, quale il tavolo tecnico istituito da Visco". Moretti propone quindi di affrontare il caso nella cosiddetta cabina di regia ristretta prevista dal tavolo tecnico e mai convocata. "Credo - afferma Moretti -  sia a questo punto il caso di convocare il coordinamento ristretto, di cui si è persa traccia. E' forse quella la sede in cui verificare se esiste davvero la volontà di ascoltare le ragionevolissime istanze di centomila commercialisti".

Nei giorni scorsi lo stesso presidente del Consiglio nazionale dei ragionieri, William Santorelli, aveva preso carta e penna per scrivere direttamente al vicemininstro dell'economia, Vincenzo Visco, per chiedere un'ulteriore modifica dei termini e per denunciare la rabbia dei professionisti contabili nei confronti delle scelte dell'amministrazione finanziaria.

"I nuovi termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi - sostiene nella lettera Santorelli -  annunciati nei giorni scorsi dall'Agenzia delle Entrate, vanno nuovamente modificati". Per Santorelli, così com'è oggi, "la proroga non corrisponde alle esigenze dei professionisti. Essa rappresenta anzi un ulteriore appesantimento per gli studi professionali, ingigantendo l'"effetto imbuto" da noi più volte denunciato, dovuto all'accavallarsi delle scadenze fiscali".

I professionisti economici, scrive inoltre Santorelli, "sono stanchi di essere "usati" senza alcuna considerazione della dignità del loro lavoro".

Un comportamento, questo  dell'amministrazione finanziaria che - afferma il presidente dei ragionieri -  "speravamo fosse finalmente stato accantonato con la nascita del tavolo tecnico al quale forniamo il nostro leale e convinto contributo".

Nella lettera a Visco, Santorelli propone inoltre due date che potrebbero ragionevolmente alleggerire il carico di lavoro negli studi professionali: il 20 settembre (attualmente è il 31 luglio) per la presentazione in via telematica delle dichiarazioni delle persone fisiche non IVA e che non abbiano redditi da partecipazione e il 10 ottobre (attualmente il 10 e 25 settembre) per la presentazione in via telematica delle dichiarazioni delle società di capitali e degli enti non commerciali e per la presentazione in via telematica delle dichiarazioni delle persone fisiche IVA o con redditi da partecipazione, società di persone e associazioni di professionisti.

"Le scadenze fissate per  il 10 e per il 25 settembre - si legge nella missiva - sommandosi a quelle già previste per lo stesso periodo, ingigantiranno quell'"effetto imbuto" da noi più volte denunciato e ciò proprio immediatamente dopo la pausa estiva, cui credo i professionisti economico-contabili abbiano diritto come tutti i cittadini italiani". Ciò proprio in un anno in cui "le novità in materia tributaria sono state molte e complesse" e in cui si è voluto anticipare "i termini di presentazione delle dichiarazioni senza anticipare anche i tempi di definizione delle norme da applicare e senza procedere con la dovuta gradualità".

Il nuovo calendario delle scadenze comunicato dall'Agenzia delle Entrate

15 giugno 2007 - È stato previsto un breve differimento, dal 31 maggio al 15 giugno 2007, della possibilità di prestare l'assistenza fiscale mediante l'accettazione fino a tale data del modello 730.

2 luglio 2007 - Resta fissata al 2 luglio la scadenza per le persone fisiche non Iva che presentano la dichiarazione modello Unico cartacea a banche e Posta, ferma restando la facoltà per detti contribuenti di avvalersi del più ampio termine del 31 luglio previsto per l'invio telematico.

31 luglio 2007 - Resta fissata al 31 luglio la scadenza per l'invio telematico del modello Unico da parte di persone fisiche non Iva, soggetti non partecipanti a società di persone, ad associazioni professionali e a società di capitali per trasparenza.

10 settembre 2007 - Slitta al 10 settembre il termine del 31 luglio per l'invio telematico di Unico da parte di società di capitali, soggetti equiparati, enti non commerciali, nonché per i predetti soggetti, con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare, per i quali il termine ordinario scade nell'arco temporale tra ıl 1° maggio 2007 e il 9 settembre 2007.

25 settembre 2007 - Slitta al 25 settembre il termine del 31 luglio per l'invio telematico di Unico da parte di persone fisiche titolari di redditi d'impresa, di lavoro autonomo e di partecipazione, e da parte di società di persone, associazioni tra artisti e professionisti, società semplici e soggetti equiparati.

 


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