IL TRIBUNALE DI ROMA DA' RAGIONE ALL'ISTITUTO DEI REVISORI CONTABILI

Roma, 14 dicembre 2006. L'Istituto dei Revisori Contabili, cui è stata affidata per legge quale Consorzio tra i due Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e Periti Commerciali la tenuta e gestione del Registro dei Revisori Contabili, è lieto di comunicare che all'esito del procedimento cautelare nel quale l'Istituto è stato assistito dagli Studi legali Gambino e Nania, il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso proposto in data 11 ottobre 2006 dall'associazione sindacale denominata “Istituto Nazionale Revisori Contabili”, dichiarando palesemente infondate tutte le tesi proposte da suddetta associazione con riferimento sia alla pretesa richiesta di sospensione delle attività del Consorzio sia alla richiesta di interrompere l'utilizzazione della denominazione assunta dal Consorzio di Istituto dei Revisori Contabili.

Il Tribunale ha chiarito che il ricorrente non vanta alcuna competenza o funzione in ordine alle attività relative alla tenuta e gestione del Registro dei Revisori contabili ed ha altresì precisato che il Consorzio è legittimamente investito dalla normativa vigente ad esercitare le funzioni di tenuta del Registro dei Revisori Contabili e del Registro del Tirocinio, nonché ad esercitare le funzioni di verifica periodica della permanenza dei requisiti di onorabilità e di verifica di mancanza di cause di cancellazione dal Registro dei Revisori Contabili. Il Tribunale ha anche escluso che tale normativa comporti un'ingerenza nell'autonomia della categoria dei Revisori Contabili, in quanto lascia salve le competenze ed i poteri della Commissione Centrale per i Revisori Contabili funzionante presso il Ministero della Giustizia.

Il Tribunale ha infine stabilito che la denominazione assunta dal Consorzio di Istituto dei Revisori Contabili, rispondendo alle funzioni e alle attività di carattere pubblicistico connesse alla tenuta e gestione del Registro, è pienamente legittima e rispecchia l'attività effettivamente esercitata dall'ente.

 

 


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