I commercialisti europei artefici del futuro. E’ il titolo del Congresso della FEE (la federazione che riunisce i professionisti economici di oltre 30 Paesi europei) che si terrà il 15 e 16 aprile a Venezia, presso il Gran Teatro La Fenice il primo giorno e presso L’Hilton Molino Stucky Hotel il secondo. Organizzata con il contributo del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, l’assise, alla quale è prevista la partecipazione di oltre 300 professionisti provenienti da tutta Europa, si tiene per la prima volta in Italia. Si tratta del quinto incontro dedicato dalla FEE al tema delle PMI e alle realtà professionali di piccole e medie dimensioni. Tra gli interventi in programma, quelli di Hans Van Damme, presidente FEE, Bob Bounting, presidente Ifac (il principale organismo internazionale delle professioni economiche), Pierre Delsaux, della commissione europea e di Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia.
Al centro dei lavori congressuali, che saranno aperti da un videomessaggio di Claudio Siciliotti, presidente dei commercialisti italiani, ci sarà un confronto tra i professionisti dei diversi Paesi sulle possibilità di condividere modelli di business per le PMI europee, individuando i nuovi tratti dell’attività professionale che si stanno delineando sullo scenario continentale. In particolare, si propongono spunti di riflessione sull’applicazione della nuova direttiva in materia di revisione, che pur rappresentando un momento di armonizzazione, è stata recepita in maniera diversa nei 27 Paesi dell’Unione. Riflettori puntati anche sulla disciplina in materia di informativa di bilancio e sulla revisione delle direttive contabili.
Il congresso si articola in due sessioni plenarie in programma il 15 aprile, e in sei sessioni tematiche, previste per il 16 aprile.
La prima sessione della prima giornata, intitolata “Cosa si attendono le PMI dai professionisti contabili”, intende esaminare da vicino le aspettative che l’imprenditore ha nei confronti del professionista al quale affida l’incarico di consulenza o di revisione della propria attività. La seconda sessione in programma, intitolata “La professione contabile al bivio”, propone invece l’esame di tutte quelle novità regolamentari, che si proiettano sulle concrete scelte organizzative dello studio professionale e delle modalità di svolgimento dell’attività professionale. I temi della prima giornata saranno approfonditi nelle sei sessioni di lavoro del 16 aprile.

CHE COSA E’ LA FEE
La FEE (Fédération des Experts Comptables Européens) è l'organizzazione che rappresenta la professione contabile in Europa, e riunisce 43 organismi professionali di 32 paesi. L'obiettivo principale della FEE è di rappresentare la professione presso le istituzioni dell'Unione Europea e gli organismi internazionali della professione, quali l'IFAC e lo IASB, nonché sovrintendere al miglioramento delle competenze professionali in un'ottica di armonizzazione e liberalizzazione dell'esercizio della professione in Europa. Gruppi di lavoro e task force elaborano studi e documenti di elevato contenuto tecnico, confrontandosi con le istituzioni europee al fine di limitare le differenze tra le varie professioni, per realizzare obiettivi comuni.

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