L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha già dato via, da molto tempo, alla liberalizzazione della professione.

Il tutto nel più totale rispetto dei principi della libera concorrenza e con l’obiettivo di differenziare e pluralizzare l’offerta professionale sul territorio. Ancor prima che la liberalizzazione delle professioni diventasse una legge dello stato (la numero 148 del 2011) i Commercialisti hanno già messo in pratica i principi previsti dalla legge.

 

 

1) ACCESSO ALLA PROFESSIONE. L’accesso alla professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile è già libero in quanto non prevede numeri chiusi e richiede solo il superamento dell’esame di stato che è garanzia di preparazione professionale;

2) FORMAZIONE CONTINUA. La legge istitutiva dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, la numero 139 del 2005, ha già statuito sin dall’inizio, l’obbligatorietà dei percorsi di formazione professionale continua;

3) TIROCINIO. L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna ha già siglato, nel 2002, un accordo con l’Università di Bologna, per permettere agli studenti in Economia e Commercio che volessero accedere alla professione, di effettuare il tirocinio sin dal periodo di formazione universitaria e ciò al fine di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro ai neolaureati. Il protocollo bolognese ha anticipato l’accordo quadro tra Miur e Cndcec che è intervenuto nel 2010. In questa stessa ottica nel 2009 l’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna ha siglato un protocollo anche con il Tribunale di Bologna in virtù del quale i propri tirocinanti possono effettuare il praticantato presso la sezione fallimentare e in virtù del quale sono state istituite delle borse di studio a favore dei tirocinanti medesimi;

4) TARIFFE. L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili hanno da tempo, già da prima del decreto Bersani, eliminato il vincolo deontologico del rispetto dei minimi tariffari;

5) PUBBLICITÀ. Il codice deontologico dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili prevede già da tempo la libertà di una corretta pubblicità informativa e a tal fine l’Ordine territoriale di Bologna per favorire i propri iscritti sull’utilizzo della pubblicità come strumento di informazione della propria attività, sta attivando, con le testate locali delle convenzioni che permetteranno loro l’acquisto degli spazi pubblicitari a tariffe agevolate.

Sono, infine, già al vaglio del Consiglio nazionale le questioni relative all’assicurazione obbligatoria per tutti gli iscritti e all’istituzione di commissioni disciplinari indipendenti sulle quali il Cndcec si è impegnato a provvedere, nel rispetto dei tempi previsti dalla legge, ossia entro il 12 agosto 2012.